martedì 31 maggio 2011

Prima Recensione di People - Soul Revolution by Chiara Padda

Fonte insidetv.it sezione rubriche-underground

E’ stato ufficialmente presentato il 22 maggio, al “Teatro Testaccio” di Roma, il primo album dei Soul Revolution: “ People”.
Loro le musiche, i testi, la produzione e, per i fortunati presenti allo spettacolo di presentazione, la scenografia, l’organizzazione e tutto ciò che potesse dalla “A” alla “Z” contribuire alla genesi del lavoro.
I Soul Revolution , Deborah Baratelli alla voce (a.k.a. Dee Bee) e Fabrizio Scafetti alla chitarra, sono un duo acustico attivo nell’interland romano dal 2009. Lei , italo-inglese capace di esprimere anche nell’arte l’ambivalenza culturale, studia canto fin da piccola, partecipa a varie formazioni live tra cui i “D’istinto”, collabora come cantante per M20 e RDS e ha già presentato alcuni singoli di stampo pop- dance sul mercato nazionale e internazionale.
Lui inizia a studiare chitarra con Carlo Pasceri ( chitarrista di Marina Rei) e si perfeziona, spaziando dall’acustica all’elettrica, con Vincenzo Grieco.
In due anni di esperienza che vanta numerosi live nelle occasioni più varie, dalle cerimonie private ai locali della movida romana, esplorano un repertorio vasto e vario, dal pop all’R&B al soul, blues, che li porta a maturare un’intesa e una fusione nell’espressione artistica come nella vita.
“People” nasce così: all’apice di una percorso fatto insieme come un’esigenza quasi naturale di creare un qualcosa che fosse del tutto “Soul Revolution”.
Non è un semplice album, ma un “concept album”. La “gente” di cui “People” parla sono dei personaggi particolari, di cui viene raccontata la storia, ma allo stesso tempo rappresentano delle persone qualunque, persone che chiunque potrebbe incontrare per strada, nelle quali anche l’ascoltatore si può immedesimare. I nove brani sono quindi nove storie, modi diversi di vivere, di vedere la vita, di mescolarsi, sono le diverse facce di una medaglia.
Il primo brano-personaggio è “Simone”, la sognatrice: sonorità pop-acustiche si alternano a momenti più riflessivi. Simone crede nelle cose buone, nel vero amore, nei sogni e la possibilità di renderli realtà.
Sulla stessa strada passa “Frank”, tassista dalla lunga esperienza che ne ha viste di tutti i colori, il quale, su un ritmo quasi latino, dà un monito alla stessa Simone sulla dura realtà della vita che spesso ti mette in ginocchio.
L’attenzione si sposta poi all’angolo della strada, un angolo spesso all’oscuro anche per chi vi passa accanto: lì si trovano “Emily and Albert”, una coppia di senza tetto la cui unica ricchezza è l’amore reciproco. Nel brano un valzer ballabile si alterna a sonorità più cupe e riflessive, tappeto sonoro per ricordare il passato dei due. Se “Emily and Albert”, nonostante il tempo e le grandi difficoltà continuano a mantenere la promessa del matrimonio, “Sarah”, la novella sposa, su un ritmo incalzante e brioso aspetta con ansia il momento di giurare amore eterno all’uomo della sua vita.
Un’altra sfaccettatura dell’amore è rappresentata da “Jane”: un tango che ci descrive un personaggio opportunista, madre di “Sarah”, che , affascinata dalla ricchezza, ha sposato per soldi un uomo che non amava, ed ora si ritrova da sola a contemplare i propri sbagli accanto alla figlia felice.
I Soul Revolution hanno scelto un blues dai tratti commoventi e graffianti per interpretare “Jamal”: nome esotico per rappresentare un ragazzo immigrato clandestinamente costretto a lasciare la sua terra e i suoi cari in cerca di fortuna, una storia sofferente, ma fatta anche di speranza. Il genere scelto calza perfettamente.
Nell’album ogni personaggio è come se avesse un qualcosa, una caratteristica che l’altro non ha.
“Nick” è il ladro, alterego di “Jamal”: l’uno fatica notte e giorno per cercare di racimolare dei soldi e vive come un fuori legge, l’altro, “Nick”, nonostante sia una persona fortunata, non si accontenta e ruba soldi e gioielli altrui per comprare la villa alla sua “povera” fidanzata.
Infine “Rose” e “Carmen”. “Rose” l’amore perduto, malinconico, “Carmen” l’artista che dalla sua stanza vede tutti i personaggi passare e ne trae ispirazione per le sue opere.
Questo brano dai toni Rock ‘n Roll acustici chiude la storia e ci svela forse la metafora conclusiva: ognuno è diverso, ognuno vede la vita in modo diverso, ma le vite s’intrecciano, e l’opera che ne esce è “People”, la gente nel suo insieme fatta di ogni testa e di ogni storia che cammina su una stessa strada.
La commistione dei personaggi si unisce a quella dei generi. Nel disco le sonorità acustiche della chitarra e voce dei Soul Revolution sono state ulteriormente arricchite da altri strumenti: campionamenti di chitarre suonate anche da Alessandro Bertaccini e Daniele Rotondo, il basso acustico di Silvano Primucci, Andrea Albanese al cajon e alle percussioni, i controcanti e cori della stessa Deborah e Michela Baratelli.
Le liriche dei brani,sviluppatesi intorno ad ogni personaggio, sono tutte in inglese, lingua prediletta dalla cantautrice.
Anche nella composizione i Soul Revolution hanno dato dimostrazione della loro intesa: prima veniva ispirazione a Fabrizio con un’idea di accompagnamento e si aggiungeva Deborah con delle melodie o viceversa, come se i due cercassero di raccontare e raccontarsi le storie che hanno poi voluto mettere per inciso.
Dopo il successo dello spettacolo di presentazione del 22 maggio, il cd verrà presentato dal vivo in altri locali romani e non solo. Inoltre il prodotto sarà acquistabile su iTunes, Amazon, Nokia Store.
Se vi abbiamo messo un po’ di curiosità potete ricevere ulteriori informazioni scrivendo a

info@soulrevolution.it o visitando il sito http://www.soulrevolution.it./